
Schemi motori di base, capacità motorie e coordinative: quanto sono importanti nello sviluppo cognitivo e comportamentale dei nostri ragazzi

Vediamo insieme le conseguenze negative sullo sviluppo fisico ma anche cognitivo che i nostri ragazzi hanno dovuto subire in un anno di assenza di sport.
La pratica sportiva non determina solo sviluppo e maturazione del corpo,anzi sono ben più importanti gli effetti che essa determina sulla componente psicologica,comportamentale e caratteriale dei ragazzi. Fare esercizio fisico determina la conoscenza del proprio corpo e delle tante sue potenzialità da ciò ne deriva una consapevolezza del proprio io e quindi una buona e matura gestione delle tante problematiche emotive .
Man mano che i bambini crescono e acquisiscono la capacità di svolgere azioni motorie e cognitive complesse, l’attività fisica continua a essere fondamentale per l’apprendimento.
In effetti, diversi studi dimostrano che i bambini che fanno almeno un’ora di attività fisica al giorno hanno una migliore performance scolastica e ottengono risultati più alti nei test di memoria e di apprendimento in relazione ai colleghi sedentari. Gli studi verificano, inoltre, che l’area del cervello responsabile della memoria e dell’apprendimento, l’ippocampo, è significativamente più grande nei bambini allenati che in quelli sedentari. In questo modo, si è constatato che l’ossigenazione del cervello provocata dall’attività fisica promuove la nascita di nuove cellule nell’ippocampo, incrementando, così, i processi cognitivi.
L’attività fisica migliora i processi cognitivi degli alunni di scuola primaria, in quanto implementa le funzioni esecutive, il cui ottimale funzionamento è alla base del successo nell’apprendimento.


Abbiamo mai sentito parlare di Schemi Motori di Base, delle Capacità Motorie e delle Capacità Coordinative ?quanto ne sappiamo a riguardo? Scopriamolo.!
SCHEMI MOTORI DI BASE
Sono i fondamenti del movimento, appaiono per primi nello sviluppo dell’individuo e diventano patrimonio originario dell’adulto.
Gli schemi motori di base sono:
Camminare: il primo e più naturale degli schemi motori che il bambino esegue; si presenta appena il piccolo ha conseguito il controllo della stazione eretta.
Correre: evoluzione e differenziazione del CAMMINARE; ottenuta con l’acquisizione del controllo motorio.
Lanciare: schema motorio dove si ha un primo incremento dei processi coordinativi generali, legati in particolare al rapporto tra campo visivo e motricità delle mani.
Saltare: l’acquisizione di questo schema presuppone un primo livello di coordinazione dinamica e di controllo.
Rotolare: evoluzione dello strisciare. Questo schema è importante perché, attraverso l’identificazione dei confini del corpo umano, permette al bambino di: acquisire un corretto schema corporeo e sviluppare la coordinazione dinamica generale (equilibrio, percezione spaziale, l’orientamento).
Arrampicare: è l’evoluzione dello strisciare e gattonare. Lo sviluppo fisico assicura uno stabile collegamento all’attrezzo.
CAPACITÀ MOTORIE
Le capacità motorie sono quei fattori che influiscono sulla prestazione e possono essere migliorati, educati, trasformati e mantenuti attraverso il movimento.
Nello schema che segue si mette in luce come sono divise le CAPACITÀ MOTORIE.
Le capacità COORDINATIVE GENERALI (o di base) si dividono in:
Apprendimento Motorio: capacità d’imparare, assimilare e acquisire i movimenti precedentemente non posseduti che devono poi essere integrati nelle “mappe cognitive”.

Controllo Motorio: capacità di controllare i movimenti per raggiungere lo scopo previsto dal gesto da compiere.
Adattamento e Trasformazione: capacità di cambiare, trasformare ed adattare i movimenti ad improvvisi mutamenti delle condizioni esterne, per permettere di raggiungere il miglior risultato motorio previsto.
Le capacità COORDINATIVE SPECIALI principali sono:
Capacità di Combinazione e Accoppiamento di Movimenti: capacità di combinare e mettere nella giusta successione diversi movimenti tra loro.
Capacità di Orientamento Spazio-Temporale: capacità di valutare e modificare i movimenti del corpo nello spazio circostante e nel tempo in riferimento ad un campo di azione definito.
Capacità di Differenziazione: di realizzare e modificare, in modo differenziato, i parametri dinamici e spazio – temporali del movimento.
.
Capacità di Reazione Motoria: permette di reagire con movimenti adeguati agli stimoli, previsti e imprevisti.
Capacità di Ritmizzazione: capacità di eseguire movimenti in successione ritmica, attraverso l’organizzazione delle contrazioni e decontrazioni muscolari.
Capacità di Equilibrio: consente di mantenere il corpo in equilibrio o di recuperare la posizione desiderata dopo sollecitazioni e spostamenti.
Le capacità coordinative nel complesso subiscono un intervento ottimale tra il periodo di tempo che va dai 6 agli 11 anni!!Successivamente subiscono una fase di stabilizzazione nella prima età adolescenziale e la maggior parte di esse tendono a decrescere progressivamente dalla seconda età adolescenziale. In seguito a questa ultima affermazione mi chiedo: SE NON ORA QUANDO?
“TALI CAPACITA’ VANNO ALLENATE SEMPRE! LO SCHEMA SOTTO CI FA CAPIRE QUANTO TEMPO STANNO SOTTRAENDO AI NOSTRI RAGAZZI!!















