L’ESERCIZIO FISICO MIGLIORA LA RISPOSTA IMMUNITARIA?

IL SISTEMA IMMUNITARIO (SI): LE CITOCHINE

Le citochine sono mediatori che fungono da segnali di comunicazione fra le cellule del sistema immunitario e fra queste e diversi organi e tessuti: quando un intruso entra nel nostro organismo fungono da antifurto, creando una situazione di infiammazione, permettendo al Sistema di agire nel luogo “segnalato”, sede del pericolo.

Sono di 2 tipi:.   pro-infiammatorie (aumentano la risposta del sistema immunitario) e antinfiammatorie (riducono la risposta infiammatoria del sistema immunitario). Particolari tipi di citochine sono le interleuchine (da IL-1 a IL-36) le quali sono sia pro che anti infiammatorie.

In epoca di pandemia possiamo prendere ad esempio la tempesta di citochine provocata dal coronavirus SARS-CoV-2, è un virus che provoca patologie acute a livello del sistema respiratorio. e si manifesta con sintomi come tosse, fatica, febbre e, in alcuni casi, infezione gastrointestinale

Il Covid-19 può quindi portare a conseguenze gravi come:

  • sindrome respiratoria acuta da stress (ARDS):
  • tempesta di citochine (ipercitochinemia):si tratta di una risposta immunitaria eccessiva..

Per un normale funzionamento dell’organismo deve esserci EQUILIBRIO tra infiammazione e anti infiammazione, entrambi sono necessari, ma gli estremi sono fatali.

CITOCHINE ED ESERCIZIO FISICO 

Le citochine esistono anche a livello localizzato e nel muscolo sono definite MIOCHINE, prima fra tutte IL-6, le quali mediano l’effetto benefico dell’esercizio, e proteggono l’organismo da patologie croniche a basso grado di infiammazione come diabete e patologie cardiovascolari.

Durante esercizio fisico produciamo IL-6 dalle fibre muscolari, soprattutto se le scorte di glicogeno (energia) sono basse, la quale stimola altri fattori antinfiammatori come IL-1ra e IL-10 che inibiscono la produzione delle citochine pro infiammatorie TNF-alfa[7], e stimola la lipolisi (cioè la PERDITA DI GRASSO).

L’OBIETTIVO DELL’ESERCIZIO FISICO DOVREBBE PER CUI ESSERE LA MODULAZIONE DEL SISTEMA IMMUNITARIO.

L’ESERCIZIO MIGLIORA LA RISPOSTA IMMUNITARIA?

Il pensiero storicamente sostiene che l’esercizio promuova una risposta “fight or flight” mobilizzando le cellule e preparandole per una possibile infezione a causa dell’esercizio fisico che, dal punto di vista evoluzionistico, portava spesso a lesioni o traumi.

Teoricamente a seguito dell’esercizio fisico esiste la cosiddetta “open window”: un periodo di 1/2 ore circa a seguito dell’attività durante la quale si registra una diminuita presenza di globuli bianchi, per questo la credenza ad oggi è che immediatamente dopo lo sforzo saremmo vulnerabili a possibili attacchi di agenti patogeni.

Alcuni studi teorizzano invece che l’esercizio stimoli l’apoptosi (distruzione) dei Linfociti vecchi, stimolandone la nascita di nuovi, distribuendoli poi a livello periferico nel corpo, dimostrando invece un’aumentata attivazione del sistema immunitario.   Questo però è il quadro in atleti agonisti adattati a sforzi intensi e prolungati, mentre potrebbe essere diversa la risposta per soggetti sedentari.

Maggiore ricerca dev’essere condotta al riguardo, ma da questo quadro potrebbe risultare che, a seguito dell’attività fisica il sistema immunitario risponda in modo diverso in base al soggetto.              (allenato/sedentario,                  sano/patologico,        uomo/donna, età,…) e al tipo ed intensità dell’esercizio.

!!!Altre variabili non meno importanti sono alimentazione, stress, qualità del sonno, stili di vita.

QUALE TIPOLOGIA DI ESERCIZIO FISICO È PIÙ EFFICACE?

Secondo uno studio di Shima e colleghi,se l’attività fisica viene fatta intensamente ed irregolarmente, non solo non è salutare, ma può portare a danno muscolare, Stress Ossidativo ed infiammazione nell’organismo, che in quantità eccessive sono altamente dannosi.

L’ esercizio cardio, regolare a moderata intensità può estendere l’effetto protettivo del vaccino antinfluenzale, mantenendo il livello di anticorpi ottimale.

Interessanti le conclusioni di Paulo Gentil e colleghi (2020 : pare che l’immunodepressione e l’influenza sono più comuni in persone che svolgono attività di endurance se comparati con forza e potenza.

Anche a livello ormonale alti livelli di stress metabolico e di cortisolo sono associati ad immunodepressione a seguito dell’esercizio. Il cortisolo in particolare, raggiunge livelli inferiori in protocolli di allenamento con un numero pari o inferiore a 6 ripetizioni ed un intervallo tra le serie di 3 min e più.

ALTA O MODERATA INTENSITÀ?

Uno studio ha analizzato le differenze tra allenamento ad alta intensità (HIIT) e training a moderata intensità di lunga durata su soggetti sedentari: entrambi diminuiscono in numero monociti e linfociti, indice di risposta anti-infiammatoria in acuto post esercizio.

CONCLUSIONI

L’esercizio fisico in questa situazione ha un ruolo importante, sia a livello del sistema immunitario, ma anche per quanto riguarda le variabili che prevengono patologie come diabete, ipertensione, obesità e patologie cardiovascolari.

Uno degli obiettivi che non devi dimenticare negli allenamenti è il miglioramento del SISTEMA IMMUNITARIO (SI): le interleuchine sono fortemente influenzate dall’allenamento e si adattano grazie ad esso nel tempo, sfruttando il principio della supercompensazione.

Possiamo estrapolare i punti da tenere a mente per l’allenamento durante la pandemia:”gli individui si dovranno allenare ad una moderata intensità per almeno 150 min/sett come obiettivo iniziale. In relazione al cammino, un buon punto di partenza dovranno essere 10000 passi/gg con un rate di 64/170 step/min per almeno 10 minuti. Per quanto riguarda la tipologia di esercizio sarà ottimale una combinazione di allenamento di forza (RT), aerobico (AT), intervallato ad alta intensità (HIIT) incorporato con allenamento continuo a moderata intensità (MICT)”.

Se già ti stai allenando, in questo periodo di alta carica virale è preferibile non stressare troppo il proprio Sistema Immunitario: evita allenamenti ad intensità massimali ed irregolari, soprattutto se di endurance (maratone).

Prediligi la combinazione prima descritta di allenamenti, con scelta di esercizi differenti che si è visto essere più efficace nel diminuire la risposta infiammatoria rispetto ad esercizi che coinvolgono un singolo gruppo muscolare.

Esercizi cardio, con frequenza regolare ad intensità moderata con carichi intorno al 70% del massimale e recuperi non inferiori ai 3 minuti sono la scelta più appropriata.

con il rispetto di tali principi possiamo concludere che L’ESERCIZIO FISICO e’ MEDICINA!

Tendenze nel Fitness .

Stagione nuova, discipline nuove: le ultime tendenze fitness sono già in palestra! . Perché si sa, la moda influenza anche il mondo del benessere fisico ed è così che, anche nelle prossime stagioni sportive, diversi saranno i nuovi sport ad attenderci.

Nell’anno 2020/21 si puntava molto su allenamento funzionale,Tabata, circuit training,meditazione.calistenico,ecc. Tutte discipline che da noi si sarebbero potuto praticare se il Covid non ci avesse fermato. Ora comunque abbiamo ripreso con l’entusiasmo di sempre e siamo pronti a recuperare!

Ma scopriamo oltre alle attività già in essere, quelle che potremo praticare a settembre 2021:

Kravit

Si tratta Di una disciplina compresa nella categoria del combat fitness che unisce tecniche di difesa a fitness e musica. Il suo obiettivo è quello di aumentare la resistenza e, allo stesso tempo, insegnare le più comuni tecniche di autodifesa. Il kravit presuppone uno dei trend fitness della nuova stagione, ovvero l’allenamento della forza. Aumentarla sarà l’obiettivo di molte donne.

Strikeboxe

Sempre dal combat fitness arriva lo strikeboxe: allenamento più intenso del precedente, permette di bruciare tantissime calorie. Lo strikeboxe prevede una combinazione di esercizi dinamici e di forza con tecniche provenienti dalla boxe.

Groupboxing

Il groupboxing è uno dei nuovi allenamenti fitness: come si svolge? Colpendo i sacchi con pugni, calci e gomiti con un sottofondo musicale. Punta non tanto su coreografie studiate, bensì sulla tecnica, alla quale può essere dedicata più attenzione grazie alle combinazioni semplici e brevi.

Tecniche del taekwondo in fitness

Taekwondo self defense

Più di alcune arti marziali, il taekwondo tende a enfatizzare i calci, in particolare i calci alti, l’idea è che le tue gambe sono più lunghe e più forti delle tue braccia e quindi dovrebbero essere più efficaci in un combattimento.  I riflessi umani nelle braccia sono intrinsecamente, biologicamente più veloci che nelle gambe. Con l’allenamento, tuttavia, alcune persone possono anche far accelerare le gambe. Soprattutto se si vuole che il combattimento finisca rapidamente, la capacità di avvicinarsi velocemente e colpire forte mentre si è ancora fuori dalla portata del braccio dell’avversario può essere molto efficace.

Taekwondo self defense

Hilit

Le tendenze fitness Usa ci regalano l’hilit, ovvero l’allenamento ad alta intensità e a basso impatto. Lezioni di fitness brevi, che in America sono già sport di tendenza, e che stanno prendendo piede anche in Europa. Tra i benefici dell’hilit l’alto consumo calorico e il miglioramento del metabolismo.

Body Butterfly

L’avvento del body butterfly rientrerà tra le tendenze di sport chic che caratterizzeranno i prossimi mesi. Una serie di esercizi dedicati alla tonificazione e alla postura senza dimenticare, ovviamente, il dimagrimento. Il body butterfly si avvale di particolari attrezzi, tra questi la flexi bar ed il trampolino elastico.

Il Body-Flying 

Il body Flying unifica diverse tipologie di allenamento come lo Yoga, il Pilates e la ginnastica artistica. Si tratta di un allenamento che avviene principalmente in sospensione grazie al supporto di uno strumento innovativo: un’amaca realizzata con lo stesso tessuto dei  paracadute e dotata di alcune maniglie posizionate a diverse altezze regolabili.


Cardio Ritmo

Nei prossimi mesi l’accoppiata musica fitness si rafforzerà: si riconfermerà non solo nell’ambito delle lezioni che già combinano danza-cardio-fitness, ma sbarcherà anche nello yoga e negli allenamenti ad alta intensità e basso impatto.

Sambafit, boxe balance & tribal training, una delle nuove tendenze fitness che prevede un workout con annessi elementi presi in prestito dalla boxe, effettuato sulle note di musica tribale, o mobup fitness.

Sambafit o Zumba fitness

In conclusione,le attività da scegliere sono tante, importante è mettersi nelle mani di personale esperto e qualificato!

Noi siamo presso palestra Perna fitness Club a a Pomigliano in via Nino Rota 15. Ti aspettiamo per una lezione di prova!

Allenamento outdoor vizi e virtù.

Il fit garden del club Perna

Grazie alla pandemia tutti abbiamo scoperto per necessità la possibilità di uscire all’aperto anche per farci una semplice passeggiata ed in alcuni casi in condizioni di parchi attrezzati giardini abbiamo scoperto la possibilità di poterci anche allenare magari utilizzando piccoli attrezzi o attrezzature messe a disposizione in questi parchi. Anche coloro che erano poco predisposti ad allenarsi all’aperto ,hanno dovuto per necessità adeguarsi a questo sistema. Alcuni centri o palestre, hanno fatto di necessità virtù e hanno attrezzato zone esterne con piccoli o grandi attrezzi ,dove i propri clienti hanno potuto beneficiare di questo servizio. Anche il nostro centro offre questa opportunità, almeno fino a quando non ci saranno le nuove aperture previste il 1 giugno 2021 ora siamo nel mese di aprile abbiamo ancora circa un mese di attività e noi proponiamo questo tipo di servizio nel nostro fit garden attrezzato vicino al centro senza ovviamente l’utilizzo degli spogliatoi. Scopriamo insieme quelli che sono i vizi e le virtù dell’allenamento outdoor in forma autogestita ed in forma organizzata :

Allenarsi insieme e più bello!

Condizioni climatiche. Il primo vizio purtroppo è che l’allenamento Outdoor, può essere svolto soltanto quando ci sono condizioni climatiche adeguate . E questo non aiuta in inverno ma in primavera è il momento migliore! È vero che coloro che soffrono di allergia hanno qualche problema in più ma basta una spruzzata di antistaminico prima di uscire e si risolve!

Attenzione ai colpi di freddo . Quando ci si allena all’esterno ,non si possono avere grandi momenti di pausa, altrimenti, se si alterna un lavoro che porta ad un aumento della temperatura corporea con intensa sudorazione, poi durante le pause si può rischiare di prendere dei colpi di freddo!. Quindi bisogna fare attenzione a tenersi sempre in temperatura.in un allenamento autogestito ci si distrae cadendo in errore, invece in una seduta organizzata, un bravo istruttore farà attenzione a questo importante particolare!

Un istruttore modifica sempre il piano di allenamento!

Pochi stimoli allenanti Un altro punto a sfavore delle uscite Outdoor autogestite è che si può fare soltanto una camminata , una corsa o magari si può uscire in bicicletta; normalmente non si hanno sempre attrezzature a disposizione per poter fare anche delle esercitazioni a carattere muscolare , in alcuni parchi sono state installate, ma sono ancora troppo poche e a volte affollate ed inoltre adatte ad un pubblico giovanile. In un centro organizzato vi sono tante opportunità che meglio descrivo sotto.

Uscite sporadiche . Un altro vizio dell’allenamento Outdoor autogestito, e’ che è un allenamento in piena libertà che da un certo punto di vista è una virtù perché si è liberi di andare quando si vuole , ma questa libertà non sempre premia verso la frequenza e verso la coerenza quindi gli allenamenti diventano sporadici e si effettuano soltanto se magari si incontra qualche partner o persone che ti invogliano altrimenti si rischia di fare poche uscite settimanali senza quindi ottenere dei gran risultati.

Aria pulita in strada ? Si sconsiglia ovviamente di uscire nei pressi delle strade o nelle piste ciclabili, che sono comunque ai lati delle strade e, anche se sicure, non certo ti offrono un buon servizio dal punto di vista dell’aria respirata quindi si consiglia uscire in quelle zone dove non ci sono molte molti autoveicoli ad esempio nelle campagne o nelle zone limitrofe alle città o nei grandi parchi.

Esposizione ai raggi del sole . un’altra virtù dell’allenamento Outdoor è quello di poter fare l’allenamento esposti ai raggi del sole, e noi sappiamo che i raggi del sole in particolare determinano un’azione particolarmente positiva nei confronti della fissaggio della vitamina D che nelle donne può determinare un effettivo beneficio sulla mineralizzazione delle ossa. La vitamina D inoltre ,viene considerata importante contro l’abbassamento delle capacità immunitarie . Effetto serotoninergico stare all’aria aperta facendo attività sportive determina un rilascio di sostanze come le endorfine e la serotonina di cui abbiamo bisogno per modulare il nostro umore. Hanno un effetto euforizzante lo sa’ benissimo chi inizia e poi non sa’ farne più a meno come se fosse una piccola dose di benessere!

Esercizi a terra per il core

Palestra all’aperto, vediamo le virtù. Parlando invece di allenamento nei pressi di un centro sportivo ,oltre a tutte le note positive già descritte , abbiamo anche altre opportunità:. Sicurezza e privacy non ci sono dubbi che allenarsi in uno spazio chiuso rende più confortevole il nostro allenamento sia per il controllo del numero delle presenze che per l’utilizzo di spazi ed attrezzi.

Assistenza di un istruttore . Essere controllati e motivati e quindi essere sotto il controllo di un allenatore determina diverse situazioni positive che portano ovviamente a miglioramenti più mirati e veloci.

Assistenza di un personal trainer

Utilizzo di attrezzi. La possibilità di utilizzare piccoli attrezzi che il centro mette a disposizione ,la possibilità di alternare momenti di cardio quindi utilizzando per esempio esercizi come la corda, il correre, il saltare sul posto o il poter utilizzare piccoli attrezzi per fare muscolazione ,sono alcuni requisiti indispensabili. Un istruttore può organizzarvi dei circuiti muscolari, oggi sono molto utilizzati circuiti Tabata o Hiit ,dove praticamente vengono effettuati esercitazioni muscolari e anche cardio molto intense alternando esercizi per la parte alta ad esercizi per la parte bassa . Tutte metodologie che ovviamente conosce bene un allenatore e che tra l’altro determinano grandi adattamenti dal punto di vista non solo della tonificazione, ma anche della accelerazione metabolica , e quindi del dimagrimento , obiettivi che tutti ovviamente vorrebbero raggiungere! Per quanto riguarda la tonificazione più spinta alcune palestre mettono a disposizione anche attrezzi più grandi o attrezzature isotoniche, ma per questo obiettivo va’ benissimo anche l’utilizzo di bilancieri, panche , manubri quindi kettlebell, bande elastiche,palle mediche,trx, ecc. Addominali ed esercizi posturali. in uno spazio attrezzato vi sono tappetini a disposizione per poter effettuare tutta una serie di esercizi a terra sia per addominali che per il core in genere quindi ottenere benefici anche di tipo posturale. Insomma all’aria aperta e da soli va’ bene, ma se si partecipa a lezioni organizzate va’ molto meglio! Nel nostro centro fitness Club a Pomigliano abbiamo la fortuna di riuscire a utilizzare uno spazio di circa 300 metri quadrati recintati, dove c’è un bel prato e dove abbiamo trasportato piccole attrezzature e nel massimo della privacy praticamente ci si può allenare in presenza dell’allenatore con delle soluzioni che possono essere in abbonamento anche di singole lezioni questo può essere fatto sia nelle giornate nelle giornate sia la mattina che il pomeriggio per appuntamento quindi nel caso hai intenzione di poter almeno provare questo tipo di servizio noi ti aspettiamo siamo in via Nino Rota 15 a Pomigliano d’Arco

Piccoli attrezzi per un lavoro variato

Camminare fa bene, ma non basta!

Camminare fa bene perché permette di migliorare la salute, ridurre lo stress, contribuisce a rilassare la tensione muscolare e ci aiuterà inoltre magari anche a dormire . Ma vediamo in dettaglio quali sono i benefici della camminata ed analizziamo anche le alternative migliori per completare il quadro muscolare ed ottenere benessere totale.

Adatta a tutti! La peculiarità principale della camminata è che la può fare chiunque. Non serve essere allenati, non serve avere molta forza nelle gambe e nemmeno un fisico atletico. Camminare è indicato a tutte quelle persone che vogliono farlo, come gli obesi, che non avendo gravi problemi di salute, solamente con la loro volontà possono farlo, anche iniziando con piccole sessioni da 10 minuti per poi incrementarle col tempo. Migliora le attività cognitive. Secondo degli studi svolti in America, questa attività, stimolando, le funzioni cardiorespiratorie, aumenta il flusso di sangue al cervello, migliorandone di conseguenza le funzioni cerebrali come memoria e attività generali.

Aiuta il controllo glicemico. Camminare favorisce il lavoro dell’ormone insulina che metabolizza benissimo gli zuccheri prevenendo il diabete o curando quello di tipo 2.  Da aggiungere che una routine di esercitazioni a corpo libero può comunque comportare un accelerazione di questo meccanismo.

Il Tabata è una delle metodiche più adatte al dimagrimento

Fa bene alle ossa. Camminare aiuta inoltre la mineralizzazione ossea (primo passo contro l’osteoporosi) e contrasta tutte quelle malattie ossee che con il passare del tempo affliggono anziani e non. Anche in questo caso una serie di esercizi articolari e di flessibilità vanno a completare il livello generale di benessere delle articolazioni.

Lezioni individuali o di gruppo come Pilates o ginnastica posturale

Allena il cuore. Camminare fa bene anche al nostro cuore poiché la camminata veloce mantiene più alto il battito cardiaco sottoponendolo ad un ottimo lavoro e allenamento mantenendo migliore la funzionalità cardiaca. Inoltre camminare, così come svolgere altra attività fisica, aiuta a regolare il colesterolo. Anche in questo caso il miglioramento si attenua col passare del tempo quindi o si passa alla corsa o a sedute tipo hiit o lezioni cardio in palestra.

Lezioni cardio

Perdita di peso. Camminare in modo lento non è proprio adatto al dimagrimento.

La camminata veloce è un ottimo alleato a chi vuole perdere peso e dimagrire infatti pensiamo solo che per un buon allenamento giornaliero basteranno 10 mila passi. Sono tantissimi voi direte, ma pensate che solo facendo le mansioni quotidiane in casa, fare le scale del condominio o andare a fare la spesa ci faranno fare circa dai 4000 ai 6000 passi giornalieri, dunque non è così impossibile come cosa. A Proposito di dimagrimento la camminata ha forti limiti. è adatta a soggetti sedentari o in sovrappeso ma in soggetti adattati si ha bisogno di altre intensità ed altre esercitazioni magari con la motivazione ed il controllo di un personal trainer ! Anche partecipare a lezioni di Total body è una valida alternativa

Total body workout

Precauzioni da adottare: In una camminata normale è molto importante appoggiare bene prima il tallone e poi, in modo graduale ma deciso, il resto del piede dalla pianta fino alle dita. L’appoggio del piede è fondamentale se solo pensate che ad ogni nostro passo il peso del corpo graverà sul piede la scelta della scarpa: ovviamente ha la sua importanza, la scarpa dovrà avere un rialzo posteriore di circa 3-4 cm, oltre a essere comoda ma non larga.ci sono in commercio scarpe da walking appositamente studiate per lo scopo.

Ovviamente la scarpa da jogging è perfetta poiché studiata per una camminata comoda e senza dispersione inutile di energia. Le calzature dal tacco molto alto (10-12 cm) sono sconsigliate !

La postura del proprio corpo : è molto importante partendo dalla testa che deve essere dritta guardando dunque avanti, le spalle rilassate, l’addome leggermente contratto e le braccia che seguono il movimento delle gambe. I passi corti non facilitano la postura mentre invece i passi lunghi determinano un maggior utilizzo dei muscoli delle gambe e dei glutei ed anche del core migliorando molto anche l’assetto posturale. Certo il meglio lo si ottiene inserendo degli esercizi per la parte alta del corpo,sia durante la camminata che dopo con sedute di muscolazione

Persone poco allenate:  se non siete allenate o avete problemi posturali o di obesità, con la camminata è possibile partire da un intensità simile a quella che utilizziamo giornalmente, per 10 minuti, riposare 2-3 minuti e ripartire con altri 10 minuti per altre 2 volte. Partiamo da questo, poi con il tempo incrementeremo il minutaggio eliminando le pause. Mi raccomando decidete voi il ritmo di passo da tenere. Persone allenate: secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) una buona attività fisica giornaliera si stima in circa 10000 passi che sono approssimativamente 7km. Questo dunque sarà il nostro obiettivo giornaliero per avere un organismo sano, ossa forti, cuore allenato ed allontanare quelle malattie che affliggono le persone sedentarie.

Per concludere il mio consiglio è di iniziare con la camminata individuale ma col trascorrere del tempo sarebbe opportuno inserire altre discipline sportive o metodiche alternative onde evitare lo stallo metabolico , altrimenti ci portiamo a casa solo una sensazione di benessere ma senza effettivi adattamenti atletici.

Ricomposizione muscolare nel ciclismo

E possibile rimodellarsi solo con allenamenti in bici?

Il triatleta è quello con una migliore composizione muscolare. Perché?

Si tratta della crescita muscolare associata ad una contemporanea riduzione della massa grassa. Un percorso che permette dunque di dimagrire a al tempo stesso sviluppare la muscolatura attraverso questi fondamentali:

  • Perdere peso senza bloccare il metabolismo
  • Dimagrire bene: ossia riducendo i tessuti svuotati o la pelle in eccesso ed aggiungere tono.
  • Modellare il proprio corpo andando a lavorare sui punti critici.

In ambito sportivo c’è chi sostiene sia impossibile poiché dipende tutto dal bilancio calorico: se c’è surplus calorico aumenterà sia la massa muscolare che quella grassa. Viceversa, con un deficit calorico diminuiranno entrambe.

Altri sostengono che la ricomposizione corporea sia possibile solo utilizzando un’alimentazione particolare specifica (e solitamente sono le stesse persone che provano a vendere piani alimentari o, peggio, sostituti dei pasti).

Ma la ricomposizione corporea, ossia la riduzione della massa grassa mentre si costruisce massa muscolare è possibile!

Attenzione, però, si tratta di un processo possibile per molti ma non per tutti è facile!

Nel ciclismo ad esempio soprattutto nei cicloamatori ,si denota chiaramente una tendenza a perdere grasso facilmente sulle gambe ma a mantenere un addome prominente e con grasso. Solo i ciclisti di livello e che comunque applicano anche regimi alimentari particolari si ritrovano a rimodulare la loro composizione corporea anche se ancora spesso si denota una predominanza della massa magra a carico degli arti inferiori mentre negli arti superiori rimane un deficit muscolare almeno negli stradisti, già nel fuoristrada e nel triathlon si denota un riequilibrio muscolare tra parte alta e parte bassa

Cercando quindi di riassumere ciò che è necessario ad una buona ricomposizione corporea, possiamo affermare che è necessario:

  • Valutare il proprio stato di partenza: sarà possibile ottenere risultati solo se non si è già molto allenati e non si ha una bassa percentuale di massa grassa. Quanto più è alto il livello atletico o di definizione tanto più è difficile il raggiungimento di un nuovo obiettivo.
  • Seguire un’alimentazione con un moderato deficit calorico (iniziando dal 10%-15%),senza nessuna esclusione di macronutrienti.
  • Associare alla dieta un piano di allenamento che includa sempre gli esercizi fondamentali e utilizzi diversi range di ripetizioni;
  • Fare anche attività cardio, meglio ancora se di tipo HIIT (esercizio ad alta intensità ma di breve durata) almeno un paio di volte a settimana;
  • Non trascurare mai il giusto riposo. E’ fondamentale per far crescere il muscolo. E nella eliminazione dello stress ossidativo.
La sola Bilancia non basta!

Vediamo nel dettaglio come procedere:

Come dimagrire

Chiariamo subito una cosa: per dimagrire serve il famoso deficit calorico. Cosa significa esattamente? Semplicemente che dobbiamo introdurre meno calorie di quante ne consumiamo. L’ideale per perdere peso sarebbe tagliare un -15% -20%di calorie, mai di più. In ricomposizione corporea sarebbe ancora meglio limitarsi a tagliare un 10% di calorie!.

Esercizio fisico e dieta

Una dieta troppo rigida non farebbe altro che consumare muscolo e mandare il corpo in crisi bloccando il metabolismo. Ora che abbiamo stabilito che per raggiungere il peso forma basta consumare più calorie di quelle introdotte viene spontaneo chiedersi “Perché ammazzarsi con i workout se basta la dieta?”. In realtà ci sono molte ragioni!

Perdere peso o dimagrire?

Plicometria o impedenziometria per valutare la composizione corporea

Come prima cosa diciamo che c’è un’enorme differenza tra perdere peso e dimagrire. Se vi pesate ad inizio percorso e, ad esempio, dopo un mese  di dieta, la vostra bilancia vi dirà che avete perso peso.

Ma non vi dirà se avete eliminato grasso corporeo, acqua o tessuto muscolare.
Senza contare poi che nel primo periodo di dieta eliminerete liquidi e scorte di glicogeno. Ma la sola dieta (magari pure molto restrittiva) vi farà perdere peso rischiando di bloccare il metabolismo. Noi da anni,prima di iniziare un percorso, valutiamo: la composizione corporea o meglio la valutazione del grasso del muscolo e dell’acqua presenti nel corpo,l’unico modo per misurare i cambiamenti non solo del peso ma delle componenti globali di esso.

Prima e dopo 4/5 mesi

Cosa fare allora per dimagrire in modo sano e definitivo? Abbinare una sana ed adeguata alimentazione allo sport vi permetterà di:

  1. Perdere grasso corporeo
  2. Mantenere intatta la massa muscolare e, di conseguenza, mantenere attivo il metabolismo
  3. Mangiare di più senza ingrassare (il muscolo brucia più calorie anche a riposo rispetto al grasso)
  4. vere un aspetto tonico riducendo il rischio di tessuti svuotati e pelle in eccesso.

Scelta degli Esercizi per dimagrire

Assodato che è importante fare sport, il passo successivo è chiedersi “quali sono gli esercizi migliori per dimagrire?”

Posso dimagrire solo sulla pancia o sui fianchi?

La risposta semplice semplice è “No, non esiste il dimagrimento localizzato” Potete decidere di dimagrire, ma non dove dimagrire. Tutti abbiamo zone dove accumuliamo più facilmente grasso e che vorremmo andare a modellare.

Bisogna rispettare le leggi della fisiologia . Tendenzialmente gli uomini ingrassano sull’addome (androidi) detto ingrassamento a mela e le donne sui fianchi (ginoidi) o detto ingrassamento a pera. Ma esistono anche uomini o donne che si avvicinano al tipo di ingrassamento del sesso opposto. Infatti vi sono uomini ginoidi e donne androidi. Detto questo da cui non si può prescindere ,e tenuto conto di queste variabili si passa ad una serie di scelte sia dietetiche che di esercizio fisico mirati alla modulazione ormonale dei soggetti .

Ma non fate l’errore di pensare che allenando le braccia riuscirete a ridurne la circonferenza o che ammazzandovi di addominali riuscirete ad avere una pancia piatta.!!
Ricordate? Per perdere peso bisogna instaurare il famoso deficit calorico che vi porterà prima a dimagrirete nei punti facili e solo alla fine ad intaccare il grasso ostinato e subito

Nel ciclismo cicloamatoriale si tende a fare tanto volume per ottenere il massimo del dimagrimento ma come già detto non è sempre la scelta vincente soprattutto in coloro che lo praticano da tanti anni. Anche fare allenamenti corti e veloci può essere una opportunità sulla accelerazione metabolica con relativo dimagrimento ma il solo pedalare non basta!

modellare il corpo con l’esercizio fisico variato.

  1. Chi sostiene che l’attività cardio, meglio ancora l’HIIT sia la scelta migliore per definirsi
  2. E chi pensa servano solo ed esclusivamente i pesi.

L’importante è scegliere il workout giusto che tenga conto del proprio punto di partenza. Stabilito che non possiamo decidere dove perdere grasso è facile capire che la scelta migliore è seguire allenamenti Total Body che facciano allenare tutto il corpo. Meglio ancora se includono momenti di cardio ad esercizi con i pesi.

Oggi un bravo personal trainer è capace di conoscere le varianti descritte fin’ora e utilizzare tante modalità e workout adatti allo scopo . Per un soggetto con poca massa magra si privilegia una routine di bodyweigh inizialmente ma con l’aggiunta di sovraccarichi in un secondo momento. Mentre in un soggetto con tanto grasso oltre a scegliere routine cardio si tende oggi ad aggiungere lavoro muscolare che ha l’intento di creare una accelerazione metabolica grazie ad un insediamento di muscoli sul grasso.

Per concludere tutti gli obiettivi di ricomposizione corporea sono possibili, basta solo sapere scegliere un buon personal che sia esperto e motivatore !

Per contatti 3475042723

Ricomposizione corporea.

E possibile rimodellarsi?

Si tratta della crescita muscolare associata ad una contemporanea riduzione della massa grassa. Un percorso che permette dunque di dimagrire a al tempo stesso sviluppare la muscolatura attraverso questi fondamentali:

  • Perdere peso senza bloccare il metabolismo
  • Dimagrire bene: ossia riducendo i tessuti svuotati o la pelle in eccesso ed aggiungere tono.
  • Modellare il proprio corpo andando a lavorare sui punti critici.

In ambito sportivo c’è chi sostiene sia impossibile poiché dipende tutto dal bilancio calorico: se c’è surplus calorico aumenterà sia la massa muscolare che quella grassa. Viceversa, con un deficit calorico diminuiranno entrambe.

Altri sostengono che la ricomposizione corporea sia possibile solo utilizzando un’alimentazione particolare specifica (e solitamente sono le stesse persone che provano a vendere piani alimentari o, peggio, sostituti dei pasti).

Ma la ricomposizione corporea, ossia la riduzione della massa grassa mentre si costruisce massa muscolare è possibile!

Attenzione, però, si tratta di un processo possibile per molti ma non per tutti è facile!

Cercando quindi di riassumere ciò che è necessario ad una buona ricomposizione corporea, possiamo affermare che è necessario:

  • Valutare il proprio stato di partenza: sarà possibile ottenere risultati solo se non si è già molto allenati e non si ha una bassa percentuale di massa grassa. Quanto più è alto il livello atletico o di definizione tanto più è difficile il raggiungimento di un nuovo obiettivo.
  • Seguire un’alimentazione con un moderato deficit calorico (iniziando dal 10%-15%),senza nessuna esclusione di macronutrienti.
  • Associare alla dieta un piano di allenamento che includa sempre gli esercizi fondamentali e utilizzi diversi range di ripetizioni;
  • Fare anche attività cardio, meglio ancora se di tipo HIIT (esercizio ad alta intensità ma di breve durata) almeno un paio di volte a settimana;
  • Non trascurare mai il giusto riposo. E’ fondamentale per far crescere il muscolo. E nella eliminazione dello stress ossidativo.

Vediamo nel dettaglio come procedere:

Come dimagrire

Chiariamo subito una cosa: per dimagrire serve il famoso deficit calorico. Cosa significa esattamente? Semplicemente che dobbiamo introdurre meno calorie di quante ne consumiamo. L’ideale per perdere peso sarebbe tagliare un -15% -20%di calorie, mai di più. In ricomposizione corporea sarebbe ancora meglio limitarsi a tagliare un 10% di calorie!.

Esercizio fisico e dieta

Una dieta troppo rigida non farebbe altro che consumare muscolo e mandare il corpo in crisi bloccando il metabolismo. Ora che abbiamo stabilito che per raggiungere il peso forma basta consumare più calorie di quelle introdotte viene spontaneo chiedersi “Perché ammazzarsi con i workout se basta la dieta?”. In realtà ci sono molte ragioni!

Perdere peso o dimagrire?

Plicometria

Come prima cosa diciamo che c’è un’enorme differenza tra perdere peso e dimagrire. Se vi pesate ad inizio percorso e, ad esempio, dopo un mese  di dieta, la vostra bilancia vi dirà che avete perso peso.

Ma non vi dirà se avete eliminato grasso corporeo, acqua o tessuto muscolare.
Senza contare poi che nel primo periodo di dieta eliminerete liquidi e scorte di glicogeno. Ma la sola dieta (magari pure molto restrittiva) vi farà perdere peso rischiando di bloccare il metabolismo. Noi da anni,prima di iniziare un percorso, valutiamo: la composizione corporea o meglio la valutazione del grasso del muscolo e dell’acqua presenti nel corpo,l’unico modo per misurare i cambiamenti non solo del peso ma delle componenti globali di esso.

Cosa fare allora per dimagrire in modo sano e definitivo? Abbinare una sana ed adeguata alimentazione allo sport vi permetterà di:

  1. Perdere grasso corporeo
  2. Mantenere intatta la massa muscolare e, di conseguenza, mantenere attivo il metabolismo
  3. Mangiare di più senza ingrassare (il muscolo brucia più calorie anche a riposo rispetto al grasso)
  4. vere un aspetto tonico riducendo il rischio di tessuti svuotati e pelle in eccesso.

Scelta degli Esercizi per dimagrire

Assodato che è importante fare sport, il passo successivo è chiedersi “quali sono gli esercizi migliori per dimagrire?”

Posso dimagrire solo sulla pancia o sui fianchi?

La risposta semplice semplice è “No, non esiste il dimagrimento localizzato” Potete decidere di dimagrire, ma non dove dimagrire. Tutti abbiamo zone dove accumuliamo più facilmente grasso e che vorremmo andare a modellare.

Bisogna rispettare le leggi della fisiologia . Tendenzialmente gli uomini ingrassano sull’addome (androidi) detto ingrassamento a mela e le donne sui fianchi (ginoidi) o detto ingrassamento a pera. Ma esistono anche uomini o donne che si avvicinano al tipo di ingrassamento del sesso opposto. Infatti vi sono uomini ginoidi e donne androidi. Detto questo da cui non si può prescindere ,e tenuto conto di queste variabili si passa ad una serie di scelte sia dietetiche che di esercizio fisico mirati alla modulazione ormonale dei soggetti .

Ma non fate l’errore di pensare che allenando le braccia riuscirete a ridurne la circonferenza o che ammazzandovi di addominali riuscirete ad avere una pancia piatta.!!
Ricordate? Per perdere peso bisogna instaurare il famoso deficit calorico che vi porterà prima a dimagrirete nei punti facili e solo alla fine ad intaccare il grasso ostinato e subito

modellare il corpo con l’esercizio fisico.

  1. Chi sostiene che l’attività cardio, meglio ancora l’HIIT sia la scelta migliore per definirsi
  2. E chi pensa servano solo ed esclusivamente i pesi.

L’importante è scegliere il workout giusto che tenga conto del proprio punto di partenza. Stabilito che non possiamo decidere dove perdere grasso è facile capire che la scelta migliore è seguire allenamenti Total Body che facciano allenare tutto il corpo. Meglio ancora se includono momenti di cardio ad esercizi con i pesi.

Oggi un bravo personal trainer è capace di conoscere le varianti descritte fin’ora e utilizzare tante modalità e workout adatti allo scopo . Per un soggetto con poca massa magra si privilegia una routine di bodyweigh inizialmente ma con l’aggiunta di sovraccarichi in un secondo momento. Mentre in un soggetto con tanto grasso oltre a scegliere routine cardio si tende oggi ad aggiungere lavoro muscolare che ha l’intento di creare una accelerazione metabolica grazie ad un insediamento di muscoli sul grasso.

Per concludere tutti gli obiettivi di ricomposizione corporea sono possibili, basta solo sapere scegliere un buon personal che sia esperto e motivatore !

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Vitamina D La vitamina del sole!

 

Sono sempre di più le ricerche scientifiche che mettono la Vitamina D al centro dell’attenzione per i molti benefici che avrebbe sulla salute di tutto l’organismo e non solo delle ossa, come si pensava fino a un po’ di tempo fa.

Che cos’è e che funzioni ha

La Vitamina D è un vero e proprio ormone che viene sintetizzato nella cute per effetto dei raggi solari o meglio, delle radiazioni ultravioletta B o UV-B, e assunta, in parte, dalla dieta. Chiamata anche “vitamina del sole”, in età adulta è utile per mantenere un adeguato metabolismo del calcio e delle ossa (per esempio, si utilizza in caso di osteoporosi).

In età pediatrica la sua azione principale è garantire un’adeguata calcificazione delle ossa infatti la sua carenza provoca rachitismo.

Negli ultimi anni sono state evidenziate tante nuove funzionalità in vari organi e sistemi, tanto che la sua carenza è stata associata a diversi tipi di disturbi come diabete, infarto, malattia di Alzheimer, asma, alla sclerosi multipla e depressione. Mancano tuttavia chiare e definitive evidenze scientifiche al riguardo.

Ruolo potenziale  della vitamina D contro Covid-19.

Molti studi evidenziano con decisione le potenzialità della vitamina D anche contro il Covid-19.!

Tanti studi osservazionali offrono la prova che le concentrazioni sieriche di 25-idrossivitamina D sono inversamente correlate con l’incidenza o la gravità del COVID-19.

Attraverso le sue interazioni con una moltitudine di cellule, la vitamina D può avere diversi modi per ridurre il rischio di infezioni acute del tratto respiratorio e di COVID-19:

  • ridurre la sopravvivenza e la replicazione dei virus
  • ridurre il rischio di produzione di citochine infiammatorie
  • aumentare le concentrazioni dell’enzima di conversione dell’angiotensina 2
  • mantenimento dell’integrità endoteliale.

Moltissimi sono gli studi pubblicati o in corso.

Solo per esempio, gli autori di un recentissimo studio ,concludono di aver trovato una prevalenza marcatamente alta (100%) di ipovitaminosi D nei pazienti ricoverati in ospedale con COVID-19, suggerendo un possibile ruolo di un basso stato di vitamina D nell’aumentare il rischio di infezione da SARS-CoV-2 e successivo ricovero in ospedale. L’associazione inversa tra i livelli sierici di 25 (OH) D e il rischio di mortalità intraospedaliera osservata nella corte suggerisce che uno stato di vitamina D inferiore al momento del ricovero può rappresentare un fattore di rischio modificabile e indipendente per la prognosi sfavorevole in COVID-19.

La carenza di Vitamina D

La fonte principale di Vitamina D è l’esposizione al sole della cute. Tutto ciò che riduce la trasmissione dei raggi solari UV-B o interferisce con la penetrazione dei raggi nella pelle quindi ne influenza la sintesi.

I bassi livelli di questa vitamina in Europa, in particolare, derivano da diversi fattori:

  • i paesi si trovano generalmente a latitudini elevate;
  • le popolazioni sono diventate sempre più urbanizzate e trascorrono meno tempo all’aperto (indagini statistiche indicano che gli abitanti delle città trascorrono l’80-90% del loro tempo al chiuso, limitando fortemente il potenziale per la produzione di vitamina D);
  • l’introduzione di vitamina D con gli alimenti è esigua nella maggior parte dei paesi europei e i livelli di integrazione raccomandati sono troppo bassi;
  • l’invecchiamento della popolazione.

La giusta raccomandazione di evitare l’eccessiva esposizione solare come prevenzione tumorale e lo stile di vita sedentario hanno inciso notevolmente su una buona quota della popolazione che oggi è a rischio di carenza di vitamina D.

I sintomi della carenza

In genere la carenza di vitamina D non dà sintomi particolari. Negli adulti, e nei casi più gravi, ci possono essere dolori muscolari cronici, ma è veramente molto raro.

Come detto prima, passare gran parte del proprio tempo, per lavoro o altro, in ambienti chiusi, vivere in città, abitare in nord Italia ed essere anziani rende più probabile avere una carenza di vitamina D. Inoltre, è più facile essere in carenza durante i mesi autunnali ed invernali, quando le ore di luce diminuiscono e il clima impone abiti che coprono di più.

Tuttavia, anche in inverno non è indicato il dosaggio cosiddetto “a tappeto” nella popolazione generale, ma è consigliata un’integrazione, dopo la verifica dei suoi livelli con esame del sangue, solo nei soggetti con certe patologie e sempre su indicazione medica.

Come integrarla: gli alimenti e l’esposizione

Pochi alimenti contengono naturalmente questa vitamina: tra questi, pesci grassi (salmone, sgombro, aringhe) e oli di pesce (incluso l’olio di fegato di merluzzo), formaggi grassi e carni rosse. Per questo è essenziale una corretta esposizione alla luce solare.

L’ideale è un’esposizione di circa 10-15 minuti quando la quota di raggi UVB è maggiore ovvero dalle 10 alle 15. Oppure si può ricorrere all’integrazione.

Gli integratori di vitamina D: come assumerli

Per il trattamento della carenza di vitamina D, sono disponibili numerosi prodotti. In genere si utilizzano 50.000 – 100.000 unità\ al mese di Colecalciferolo in olio per via orale, come consigliato dalle ultime linee guida, frazionate anche in dosi settimanali o quotidiane. Un altro prodotto frequentemente utilizzato è il Calcifediolo in gocce o capsule molli.

Entrambi questi farmaci si assorbono meglio se assunti con il cibo.

Le controindicazioni

Il sovradosaggio (per quanto raro) può essere pericoloso. Prima di assumere una integrazione a dosi farmacologiche è bene rivolgersi al proprio medico.

Posizione corretta in bici: come trovarla

E’ tempo di ciclismo! vediamo insieme come utilizzare al meglio la bici sia da passeggio ,sia da cicloturismo che da allenamento su strada .!

In questo articolo voglio mettere in evidenzia l’importanza di una buona posizione in bici per tutti, anche per donne o bambini che usano bici spesso non adatte alla loro statura o comunque accomodate alla meglio e troppo spesso comode da starci sopra seduti e magari sicure per l’appoggio dei piedi a terra, ma scomode per ottenere una proficua spinta di pedalata . questo accade spesso con le bici di mtb ed ancora di piu con le bici da citta’ dove la sella e’ posizionata troppo in basso in modo da determinare un sicuro appoggio dei piedi a terra ma a discapito di una buona posizione con un busto troppo eretto che oltre ad essere poco aeriodinamico comporta un elevata pressione sulla schiena

Posizione supercomoda per la sicurezza ma scomoda per la schiena. Troppa pressione su zona lombare

La corretta messa a punto della tua bicicletta e la posizione in cui ti trovi durante la conduzione possono avere un’importanza fondamentale per il comfort e per l’efficienza dell’utilizzo del mezzo. Per ottenere le migliori prestazioni e prevenire gli infortuni è dunque importante sapere come “impostare” la bicicletta nel modo corretto per le tue specifiche esigenze, e sapere in che modo assumere la posizione corretta in bici. ovviamente da considerare il diverso tipo di bici utilizzata infatti le posizioni e gli angoli richiesti saranno ovviamente differenti ta bici da citta’, o mtb e bici da strada .

Cerchiamo di saperne un po’ di più!

La posizione corretta di guida

Non esiste una unica posizione corretta, ma solo la posizione corretta per te. Dunque, l’impostazione di una bici da strada sarà diversa per ogni persona, così come ogni persona – con le sue dimensioni uniche per le braccia, le gambe, il busto e qualsiasi altra parte del corpo –richiederà un diverso settaggio. Come tale, ciò che è comodo per un ciclista potrebbe non esserlo per il prossimo, quando si tratta di ciclismo su strada.

Ricorda infatti che i vantaggi di mantenere la corretta posizione di pedalata sono numerosi, come la disponibilità di un maggiore comfort, una conduzione più efficiente e una migliore maneggevolezza della bicicletta. e tutto questo determina un maggiore utilizzo del mezzo stesso con tutti gli effetti benefici che ne comporta .

Gli angoli consigliati su una bici da mtb

Altezza della sella

L’altezza della sella viene misurata , con il ciclista seduto in sella e gli scarpini in posizione di pedalata ,quando il pedale si trova in fondo alla corsa ed in basso con pedivella perpendicolare al terreno ,le gambe del ciclista non dovrebbero essere completamente distese, ma ci dovrebbe essere un leggero angolo tra la gamba e la coscia di circa 140 gradi per la normale passeggiata cicloturistica fno ad arrivare a 150 gradi per atleti con elevate prestazioni

Un angolo meno ampio di questo significa che i muscoli delle gambe del ciclista non potranno operare alla massima estensione, dove sono più efficienti,ed inoltre si avrebbe un elevato sovraccarico dell’articolazione del ginocchio, mentre un angolo troppo aperto darebbe discontinuita’ alla pedalata e potrebbe influire sulla parte posteriore delle ginocchia determinando problemi ai tendini della zona poplitea . durante la pedalata, guardando il ciclista da dietro, si evidenzierebbe una oscillazione del bacino sulla sella , sintomo di sella troppo alta.

Come passare da una posizione confortevole ad una aerodinamica

Posizione del ginocchio

Anche la posizione del ginocchio rispetto al pedale della bicicletta deve essere presa in considerazione. Per verificarla, tieni i pedali in posizione orizzontale o piana. Un filo a piombo dal centro dell’articolazione del ginocchio dovrebbe idealmente trovarsi verticalmente sopra o appena dietro il centro dell’asse della pedivella. Se il ginocchio è leggermente davanti al centro dell’asse del pedale, questo tenderà a spingere il ciclista fuori posizione durante la guida sportiva.

Posizione del tronco e delle mani

Ricordiamo poi che il manubrio della bicicletta deve essere posizionato leggermente al di sotto del livello della parte superiore della sella. Tieni presente che se il manubrio è troppo basso può causare dolori alla schiena e alle spalle. si consiglia in soggetti che effettuano uscite cicloturistiche di avere comunque un manubri posto piu’ in basso della linea sella di almeno 4-5 cm mente tale escursione tra sella e manubrio puo’ arrivare fino a 10 cm in atleti che ricercano una elevata aerodinamicita’.

Da considerare che per le bici da mtb o per le bici da passeggio spesso il manubrio e’ posizionato quasi in linea con la sella e questo anche se appare comodo er la manovrabilita’ del mezzo non e’ affatto confortevole per la zona lombare perche’ vista la posizione troppo seduta determinerebbe troppa pressione sui dischi lombari della colonna.

Si consiglia pertanto di preferire sempre una sella piu alta rispetto al manubrio!

Un manubrio posto alla stessa altezza della sella comporta un tronco troppo alto

Una curva significativa nel gomito, con un avambraccio quasi orizzontale, è invece da considerarsi positivamente, e aiuta a ridurre gli urti dalla strada .

l’angolo giusto tra gomito e braccio dovrebbe essere intorno ai 165-170 gradi

sarebbe quindi preferibile per chiunque voglia utilizzare la bici al meglio di farsi dare un occhio da un biomeccanico non troppo esigente che potrebbe a seconda del livello del ciclista offrire una consulenza piu’ o meno specifica ma che comunque offrirebbe al ciclista di poter utilizzare la bici al meglio e sopratutto senza effetti dannosi su schiena ginocchia ,spalle ,collo. ecc.

A tal proposito il sottoscritto ha ideato un controllo biomeccanico easy adatto a tutti coloro vogliano un ceck della posizione senza spendere troppo ma in grado di ricevere le giuste dritte per pedalare al meglio!.

per info 3475042723

Il verde urbano fa bene all’umore e allunga la vita !

Il Verde, bello e benefico!

Quando ci fermiamo a guardare un prato verde ,un albero, il battito cardiaco rallenta, la pressione si abbassa. 

 Al cospetto di un albero il nostro cervello ci riporta ad alcuni concetti primordiali come riparo, cibo, casa, tranquillità.

Una recente revisione di diversi studi che hanno coinvolto 7 paesi diversi, tra cui anche l’Italia,ha dimostrato che il verde pubblico, nelle nostre città fa talmente bene alla salute da allungare la vita e ridurre il rischio di morte in età precoce.

Il lavoro di revisione è stato recentemente pubblicato sulla rivista The Lancet Planetary Health ed è stato realizzato dai ricercatori del Barcelona Institute for Global Health (ISGlobal).

La revisione sottolinea come già diversi studi abbiano dimostrato lo stretto legame tra il benessere e il contatto con la natura, ma questo lavoro ha fatto un ulteriore passo avanti. E’ stata dimostrata infatti la relazione fra la buona salute e il tasso di mortalità precoce in relazione alla distanza abitativa dagli spazi verdi e in relazione alla densità di aree verdi nelle zone residenziali in cui vivevano i soggetti valutati.

Ma quale è realmente l’impatto positivo delle aree naturali sulla nostra salute e sulla nostra qualità di vita?

Ebbene, maggiore è la densità di spazi verdi vicino alla propria abitazione o nel proprio quartiere, minori sono i decessi precoci. Gli alberi e le piante hanno un effetto protettivo sulla salute ed è possibile calcolare la quantità del loro effetto protettivo.

Per ogni incremento del tasso di vegetazione di 0,1 (misurato attraverso l’utilizzo di uno specifico indice) entro 500 metri dalla zona di residenza, si è dimostrata una riduzione del 4% della mortalità prematura per tutte le cause.

David Rojas del ISGlobal e della Colorado State University spiega: “Abbiamo dimostrato la connessione tra spazi verdi e mortalità prematura mai scritto fino ad oggi. I risultati dimostrano che è fondamentale intervenire aumentando gli spazi verdi come strategia per migliorare la salute pubblica”

Il gruppo di ricercatori sta già lavorando su un ulteriore approfondimento dello studio: riuscire a stimare quante vite si potrebbero salvare attraverso l’incremento di verde urbano e stimolare ulteriori iniziare volte a creare nuovi spazi verdi nelle nostre città.

Esistono studi che mettono in correlazione la vicinanza degli alberi all’incidenza di malattie cardiovascolari e problemi respiratori (con un rapporto inversamente proporzionale); un altro studio, pubblicato sul Cancer Nursing – an International Journal for Cancer Care, collega i benefici della vicinanza della natura alla lotta contro il tumore al seno, presumibilmente per un miglioramento dei livelli di stress. E ancora, non mancano ricerche sulla guarigione di pazienti ospedalizzati in stanze dalle cui finestre si possono vedere prati e alberi. . passeggiare in un bosco, dormire all’aperto, soggiornare nella natura fa bene. Tra i benefici riscontrati ci sono la cura dell’ipertensione arteriosa, dell’insonnia, delle malattie respiratorie, dello stress, il rafforzamento del sistema immunitario. In Giappone si chiama shinrin-yoku, e significa letteralmente ‘bagno nella foresta’ o ‘trarre giovamento dall’atmosfera della foresta’ ed è una pratica diffusa da decenni. Insomma, se quando passeggiate in un bosco vi sentite particolarmente bene potrebbe non essere solo buon umore, ma una vera e propria influenza chimico-energetica degli alberi su di voi.

Ci auguriamo che le nostre amministrazioni siano sempre piu’ sensibili a questo argomento e continuino ad accellerare il processo di cura del verde cittadino e la apertura di sempre piu ampi spazi verdi dove trascorrere in modo felice le noste giornate!

Dorso curvo giovanile o ipercifosi

L’ipercifosi,viene classificata come un paramorfismo, o meglio atteggiamento correggibile (se preso in tempo), altrimenti si può trasformare in un dismorfismo (alterazione irreversibile che tende a peggiorare sempre più).

La cifosi può insorgere per varie ragioni:
a causa di una cattiva postura, o per altri fattori.

Gli specialisti parlano di cifosi patologica quando il cosiddetto angolo della cifosi supera determinati gradi.

La nostra colonna vertebrale è formata da 33-34 vertebre :

  • 7 cervicali
  • 12 toraciche
  • 5 lombari
  • 5 sacrali
  • 4 coccigee

La cifosi va a colpire il lato cervicale oppure dorsale o meglio cifosi dorsale, cifosi cervicale.

La cifosi oggi è molto frequente causa dei continui atteggiamenti scorretti, uso del PC, smartphone, ecc…

Maggiormente gli adolescenti sono colpiti da i vari atteggiamenti paramorfici, basti ricordare che in una età compresa dai 10 sino ai 18/19 anni la nostra colonna vertebrale è molto gracile e delicata, in una età di assestamento vertebrale, si è più soggetti a questi atteggiamenti .                 In questo caso si parla anche di dorso curvo giovanile,uno stato transitorio di deficit dei muscoli paravertebrali e che deve essere curato onde evitare un aggravamento .

Le ragazze nell’età di sviluppo e crescita del proprio seno, sono maggior mente colpite da atteggiamenti scoliotici o cifotici, il peso naturale contro gravità, cambia il suo andamento fisiologico posturale, in queste età si fa uso in casi particolari di busti correttivi o riabilitavi.

Anche nelle persone adulte o anziane sia per cattive posture sul lavoro,sia per decadimento del tono dei muscoli del tratto dorsale si presenta questa problematica che negli anziani diventa ancora più evidente determinando la classica andatura di sguardo verso terra! L’esercizio fisico o la  così detta ginnastica medica,possono essere di grande supporto per tale problematica. Se non si è in una situazione particolarmente grave in cui può essere consigliato anche un busto correttivo, sicuramente può essere utile la pratica di un qualsiasi sport che contenga una buona dose di ginnastica di base . Non tutti gli istruttori purtroppo dedicano momenti dell’allenamento alla preparazione muscolare generale ,anzi spesso si dà importanza solo agli allenamenti della disciplina. Pertanto la scelta più opportuna appare essere quella di scegliere una disciplina come la danza,le arti marziali,il pattinaggio dove vi sono continue sollecitazioni posturali .da precisare che vi sono discipline come il nuoto che viene particolarmente consigliato dai medici ma che invece, per diversi aspetti ,non appare essere una scelta adeguata.anzi

Di seguito vengono riportati alcuni esercizi per chi è soggetto di questa problematica, basta poco duramente la giornata anche alcuni minuti a fine da correggere i muscoli paravertebrali.

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